Non preoccupatevi se non ci capite niente, sarebbe del tutto normale :P
Premettendo che all'asilo sanno disegnare meglio, stanotte mi è venuta voglia di provarci, e questo è il mio primissimo sgorbietto di eco-fumetto.
Non preoccupatevi se non ci capite niente, sarebbe del tutto normale :P
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Ho aggiunto un post nelle sezione salute.
Si parla di Parabeni, quei conservanti presenti nella maggior parte dei cosmetici, e in qualche caso negli alimenti e nelle medicine, e del loro collegamento al tumore che colpisce il seno. Potete approfondire qui -> Tossine nella cosmesi. Ora invece vorrei mettervi in guardia verso tutti quei prodotti di bellezza lanciati da qualche famosa catena "naturale" che di naturale ha soltanto il nome. Vorrei tanto citarvene un paio ma preferisco tutelarmi, vi dico solo che si trovano ormai in ogni città. Diffidate sempre fino a che non avete sotto mano l'elenco degli ingredienti e il loro livello corrispondente di tossicità. E' per questo che mi piace il sito di Fitocose, per la sua trasparenza, ma se cercate ne esistono molti altri. Quando avrò tempo farò una bella raccolta di siti di buona qualità. Intanto potete trovare l'elenco delle marche cruelty-free di detersivi, cosmetici e prodotti per la pulizia degli animali cliccando qui: consumoconsapevole.org. Invece per imparare a leggere l'etichetta dei cosmetici vi rimando nei siti di terranuova e di altro consumo. Cliccando sulle scritte rosse verrete indirizzati direttamente agli articoli in questione. Ora il mio dilemma è: ho appena scoperto che in una cremina per le mani regalatami da mia mamma, all'olio di Argan e latte di Iris, dal profumo deliziosamente naturale, sono presenti bensì 2 specie di parabeni e non so più che farmene: la butto nel water, la butto nell'organico, la uso, la regalo a chi voglio male, la lascio in casa??? Che cavolo ne faccio? E' di una catena "verde" conosciuta sicuramente da tutti. E a me sale tanta rabbia. Perché se è vero che per legge sono stati stabiliti alcuni limiti nelle percentuali di sostanze potenzialmente pericolose, in modo tale da non compromettere la nostra salute, è anche vero che non tutte le aziende rispettano questi limiti, ma la cosa più preoccupante è che potrebbero anche tutte quante essere oneste e rispettare le quantità consentite, ma pensiamo a quanti prodotti utilizziamo nel quotidiano, a partire dai detergenti per il viso, per passare ai deodoranti, ai prodotti per i capelli, per il corpo, per le mani, per la pulizia della casa etc. Tutti questi messi insieme sono una bomba atomica per il nostro organismo, quindi è bene evitarli del tutto, tornando ad auto-produrci le cose in casa con un pizzico di pazienza, o affidandoci a linee veramente naturali e ovviamente meno famose. Non ce l'ho fatta a trattenermi dal creare qualcosa, nonostante siano giorni pieni di studio! Così questa notte è nata l'idea dei guanti, riciclati da vecchie maglie che ho fatto infeltrire in lavatrice ad alta temperatura.
In particolare ho pensato di riutilizzare le maniche dei maglioni. Sono ideali per i guanti perché sono più stretti alla base e si allargano andando verso l'alto, adattandosi bene così alla forma della mano. Spero ne nasceranno altri. :) L'avevate mai visto questo video? E' uno dei tanti modi che si possono adottare per risparmiare l'acqua dello sciacquone, che nella maggior parte delle vaschette, viene caricata più del necessario. Se non si vuole comprare il sacchetto basta inserire una bottiglia piena d'acqua e fissarla in qualche modo a bordo vaschetta. Ho cercato il video su youtube per spiegarvelo meglio, ma probabilmente è stato rimosso. Continuerò le ricerche. Intanto vi propongo anche questo metodo alternativo, chiamato "quanto basta": una valvola che permette di interrompere il flusso d'acqua quando si desidera con un semplice gesto: Questi ed altri consigli su: Consumo responsabile -> Risparmio idrico
Finalmente ho personalizzato la ricetta dello shampoo a base di farina di ceci! Mi sono trovata benissimo questa volta!
Trovate la ricetta nella sezione cosmesi naturale Ho aggiunto una nuova sezione all'interno della cosmesi naturale (che trovate nel sottomenu del fai da te) ed è una raccolta di maschere antirughe fai da te!! Sto effettuando una ricerca un po' su tutto il web per raccogliere ricette di tutti i tipi e ordinarle in base al genere, e sono partita da quelle anti-età :)
Ma non vi nascondo che le proverò subito anche io! Nuovi elementi inseriti su:
- Fai da te: le più belle opere di riciclo artistico - il fascino della natura: maggiolino cuoricino - tossine negli alimenti: attenti alle etichette - società: il sistema bancario e il debito pubblico - riflessioni blog: la vera bontà sta negli alimenti genuini Non ce la faccio proprio a trattenermi!!
Ieri sono state raggiunte ben....500 visite in un solo giorno!!! Magari per altri è la norma, però per me è un record incredibile, ne sono davvero felice. E' più stimolante scrivere sapendo che c'è qualcuno che legge, e magari con piacere. Grazie di cuore! E ricordatevi: *Your comments feed my blog* With love D. In questo mio nuovo percorso ho imparato tante cose, anche a livello di gusto. Infatti ho iniziato ad assaggiare piatti dall'aspetto orribile, dal nome sconosciuto, oppure ancora cibi che non mi erano MAI piaciuti in passato, o che mi ero sempre rifiutata di mangiare solo perché mi davano l'idea di essere particolarmente sgradevoli.
Ma è successa una bella magia avvicinandomi a un tipo di cucina più naturale e sana: ho cambiato palato! O meglio, ho imparato a mangiare qualsiasi cosa! Ed è stato questo il punto di forza per riuscire ad affrontare una dieta vegana, perché per me è diventata una vera e propria esperienza a livello sensoriale, essendomi aperta a nuovi gusti. Io credo che questo mio cambiamento sia avvenuto grazie all'associazione mentale che è nata in me spontaneamente e che collega gli alimenti naturali alla VERA bontà. Quando una cosa è genuina, diventa automaticamente buona per me. E secondo me un po' tutti dovrebbero imparare a considerare diversamente il concetto di buono, per la propria salute, e per quella del Pianeta. Ad esempio, non concepisco quando gli adulti si impuntano sul gusto dello zucchero bianco, che per loro è sicuramente più buono di quello di canna: a parte che a me non sembra, ma anche fosse vero, mi sembra inconcepibile che un essere umano non riesca a mettere sulla bilancia una cosa "buona e cancerogena" con una "meno buona ma salutare" e vedere quanto sia grande la disparità tra loro, e quanto sia in netto vantaggio la seconda!* Forse si tratta di una mancanza di consapevolezza. Per questo vi rimando, a tal proposito, alla sezione salute, dove si parla esplicitamente dei trattamenti artificiali che subisce lo zucchero e di conseguenza gli effetti negativi che ha sul nostro organismo. Però non sempre basta la consapevolezza...c'è chi rimane fisso con le proprie idee, eppure nella vita è indispensabile l'elasticità, per accettare anche le cose più naturali che fanno parte della vita, come l'alternarsi delle stagioni, il passare del tempo, la scomparsa di persone care, la perdita di un lavoro. Ci fa sentire meglio ancorarci alle nostre abitudini, ma il benessere che ne ricaviamo è direttamente proporzionale al dolore che proveremo quando ci verranno sradicate. Tutta questa pappardella per dire che il gusto è tutta una questione di abitudine e di apertura mentale :) * Ci tengo a precisare che è solo un esempio e che l'equivalenza "salutare = meno buono" non è una caratteristica della dieta naturale / vegan, anzi, io mi lecco pure i baffi :) La sezione del fai da te potrebbe essere infinita! Purtroppo dalla nostra vita quotidiana, il fai da te si sta estinguendo, giorno dopo giorno, generazione dopo generazione. Ricordo la mia faccia, per esempio, quando scoprii per la prima volta (e non parlo di molti anni fa) che il budino si poteva fare in casa! E’ assurda una cosa del genere: considerare più normale la produzione industriale che quella casalinga, perdendo le tradizioni, il piacere di creare, di sfornare qualcosa di deliziosamente genuino, e infine di vedere il sorriso della propria famiglia che sembra dire “nessuno lo fa meglio di te!”. Aldilà di quanto possa essere piacevole e soddisfacente, in un’epoca come questa, credo sia indispensabile per la nostra salute (sia fisica che mentale aggiungerei) approcciarsi al fai da te, e non parlo solo di quello culinario. In questi ultimi tempi ho acquisito la triste consapevolezza che siamo impregnati di tossine, provenienti non solo da cibi pronti, ma anche da verdure trattate con pesticidi e fertilizzanti, e da tutti i prodotti di cosmesi e di pulizia della casa, a meno che non siano esclusivamente di produzione biologica (praticamente impossibili da trovare nei supermercati comuni). Nella sezione salute farò un elenco di tutte quelle sostanze nocive, considerate addirittura cancerogene, con cui abbiamo a che fare inconsapevolmente ogni giorno. Qui mi limito a incitarvi ad intraprendere un nuovo stile di vita, facendovi conoscere le miriadi di alternative diverse ai prodotti industriali, e quanto possa essere divertente prodursele in casa.
Daniela G. |