Sono sempre più convinta che creare sia un toccasana, una pillola di benessere.
Ebbene sì, riciclare la carta in completa autonomia e con il materiale di cui si dispone in casa è possibile, e vi dirò di più..è anche molto semplice e divertente! Nella sezione Fai da te -> l'arte del riciclo vi spiegherò come. In questi giorni mi sono divertita a insegnarlo anche a mio padre, con gli occhi curiosi del nonno che guardava affascinato tutti i passaggi. E così..in un pomeriggio abbiamo creato una decina di fogli. Io sono molto contenta, perché si è rivelata essere una piacevole attività in grado di arricchire una giornata e rafforzare gli affetti. Poi penso al nonno, che ha superato l'ottantina ormai, e l'ho sempre considerato un po' passivo mentalmente in questa fase della sua vita...e invece insegnandogli a creare -nello stesso pomeriggio- una scatolina di origami, ho scoperto che è ancora attivo, curioso, pronto a imparare. Sorridevo osservando le sue manone impegnate a curare i dettagli, e notando che si era ricordato un passaggio che invece papà aveva scordato. Non lo conoscevo così, e mi dispiace tanto non essermi accorta prima delle sue potenzialità e di come avremmo potuto divertirci in tanti altri pomeriggi passati.
Sono sempre più convinta che creare sia un toccasana, una pillola di benessere.
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Purtroppo dalla nostra vita quotidiana, il fai da te si sta estinguendo, giorno dopo giorno, generazione dopo generazione. Ricordo la mia faccia, per esempio, quando scoprii per la prima volta (e non parlo di molti anni fa) che il budino si poteva fare in casa! E’ assurda una cosa del genere: considerare più normale la produzione industriale che quella casalinga, perdendo le tradizioni, il piacere di creare, di sfornare qualcosa di deliziosamente genuino, e infine di vedere il sorriso della propria famiglia che sembra dire “nessuno lo fa meglio di te!”. Aldilà di quanto possa essere piacevole e soddisfacente, in un’epoca come questa, credo sia indispensabile per la nostra salute (sia fisica che mentale aggiungerei) approcciarsi al fai da te, e non parlo solo di quello culinario. In questi ultimi tempi ho acquisito la triste consapevolezza che siamo impregnati di tossine, provenienti non solo da cibi pronti, ma anche da verdure trattate con pesticidi e fertilizzanti, e da tutti i prodotti di cosmesi e di pulizia della casa, a meno che non siano esclusivamente di produzione biologica (praticamente impossibili da trovare nei supermercati comuni). Nella sezione salute farò un elenco di tutte quelle sostanze nocive, considerate addirittura cancerogene, con cui abbiamo a che fare inconsapevolmente ogni giorno. Nella sezione del fai da te mi limito a incitarvi ad intraprendere un nuovo stile di vita, facendovi conoscere le miriadi di alternative diverse ai prodotti industriali, e quanto possa essere divertente prodursele in casa.
Daniela G. "Chi pianta alberi, sappia che altri ne godranno l'ombra" (Proverbio cinese)
Il contributo che ciascuno di noi potrebbe offrire personalmente alla Terra è decisamente minimo, quasi superfluo si potrebbe pensare. Ed è questo uno dei motivi per cui esiste purtroppo una marcata indifferenza di fronte a grossi problemi ambientali. Io però mi aggrappo fortemente all'idea che se una singola goccia d'acqua cambia impercettibilmente il livello del mare, 6 miliardi di gocce (quasi 7 ormai) possono invece fare la differenza. E non è soltanto una mia immaginazione, ma un fatto scientifico. Superato questo ostacolo, ce ne sono altri due terribili: l'ignoranza e l'egoismo. La mia più grande aspirazione sarebbe quella di riuscire ad abbattare tali muri imponenti, e questo blog vuole appunto essere il primo semplice passo di un lungo cammino. Innanzitutto ci sono alcuni concetti importanti che forse non sono chiari: 1) I combustibili fossili costituiscono le fondamenta dello stile occidentale. E’ a loro che dobbiamo dire grazie se possiamo vantare infiniti comfort diventati ormai irrinunciabili. Fin qui mi sembra chiaro a tutti. Il problema è che NON sono risorse rinnovabili, questo significa che presto (molto presto) finiranno, e a tal proposito vi sarete sicuramente accorti di quanto stia aumentando il prezzo del petrolio, proprio perché è una risorsa in continuo declino. Ora, invece di mettersi le mani nei capelli e nascondersi sotto al tavolo, o al contrario, fischiettare e far finta di niente, bisogna concentrare l’attenzione su quello che possiamo fare noi in prima istanza per migliorare la situazione, ossia ridurre il nostro impatto ambientale. Vengono in nostro aiuto le magiche risorse rinnovabili, eco-sostenibili. Questo è uno tra gli argomenti che vorrei approfondire. 2) Se i nostri bisnonni avessero avuto la stessa “accortezza” che abbiamo noi, di calpestare il mondo, non ne saremmo stati per niente felici. E allora cosa stiamo lasciando ai nostri nipoti? Lavarcene le mani solamente perché prima o poi non sarà più un nostro problema, è un comportamento da estinguere, a meno che non vogliamo far sì che sia la nostra specie ad estinguersi! A volte desidero quasi che avvenga, per poter dare un po’ di tregua al nostro Pianeta e a tutte le altre specie che lo “affittano” educatamente! 3) Se all’apparenza i problemi ambientali non ci sfiorano neanche lontanamente, dobbiamo renderci conto che in realtà anche la nostra salute ne è decisamente intaccata. Infatti il principio dell’industria è quello di vendere la più grande quantità di prodotti al minor costo, e per raggiungere questo obiettivo, pare logico osservare che le materie prime utilizzate debbano essere le più scarse, ed è ciò che nuoce alla nostra salute. Ma di questo ne parleremo in maniera più approfondita nella sezione denominata appunto: “Salute”. Ora vi rimando agli accorgimenti che ognuno di noi dovrebbe avere, in casa e fuori casa, per un consumo più eco-sostenibile. Daniela G. Era il 2010, quando nel web emerse un semplice invito: "La vita in un giorno è un esperimento globale storico per creare il primo lungometraggio al mondo generato dagli utenti: un documentario girato in un solo giorno da tutti voi. Il 24 luglio, gli utenti avranno 24 ore di tempo per immortalare uno spaccato della loro vita con la videocamera. I filmati più avvincenti e particolari verranno montati in un film documentario sperimentale prodotto da Ridley Scott e diretto da Kevin Macdonald." Ora su YouTube è possibile vedere il risultato di questo esperimento, diviso in 7 parti. http://www.youtube.com/playlist?list=PL7AABD485E0F5F6E2 Ho appena finito di vederlo e non posso che condividerlo con voi, e inserirlo in questa categoria: il fascino della Natura, la natura umana, in tutte le sue sfaccettature: le abitudini del mattino, la semplicità dei piccoli momenti che arricchiscono la giornata, la noia, e poi ancora...l'attesa, la paura, l'amore... per completare un quadro di sincera e commovente vulnerabilità. Mi ha fatto sentire un po' meno sola. Ecco la prima parte: E' davvero divertente riciclare.
Non serve alcuna istruzione: solo un pizzico di ingegno e tanta fantasia. Come dice De Andrè: "Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior". Basta veramente poco ed è una carezza per la Terra! http://www.flickr.com/photos/deglialberi/6332143137/in/photostream Foto interamente protetta da copyright. Girovagando tra i tutorial per l'uncinetto, ho trovato queste meravigliose babbucce per i grandiii! Dopo aver fatto quelle per bebè, sogno di riuscire a creare anche queste, seguendo le istruzioni, ahimè, in inglese!
Vi passo il link http://goodknits.com/blog/mary-jane-slippers/ Sono un incanto non è vero? Il bottoncino a forma di foglia si potrebbe modellare con il fimo :) Non vedo l'oraaa! Ditemi che non sono già diventata vecchia vi prego! Ehehe Sono tornata! Ho aggiunto dei post su: impatto ambientale, salute, cucina, libri e riciclo creativo. Che poi è quello che mi caratterizza un po' in questi giorni. Ho imparato a riciclare i vecchi maglioni facendo la lana cotta e ritagliandola nei più svariati modi, creando ad esempio spille e borsellini porta-monete. Ho continuato a riciclare i tappi di sughero formando dei poggia-pentola variopinti. E come spiego nel post ho anche imparato ad abbellire vecchie bottiglie e vasetti di vetro con le foglie. Nel frattempo ho ripreso in mano il fimo e ho fatto qualche bottoncino, anelli e orecchini. Altri li ho composti comprando perline ( alcune sono dei veri semini esotici ) e gancetti vari. In tutto questo ho anche preso in mano l'uncinetto, imparando qualcosa dai tutorial di youtube! In particolare devo ringraziare il canale "Un gomitolo al giorno" tenuto da una ragazza che fornisce insegnamenti chiari, semplici, completi, veloci e mai ridondanti. Per ora so fare solo il punto basso, però è bastato per dare vita a delle simpatiche babbucce per bebè e sottobicchieri, che in questo caso userò per abbellire le bottiglie decorate. Non si direbbe proprio che sono a un passo dalla laurea e che ho i tempi strettissimi :/ E' più forte di me.. :) Ah dimenticavo! Ho scoperto che con il cavolo nero l'acqua diventa così viola che si può usare per acquerellare, e addirittura per colorare dei capi in modo naturale, e ovviamente ci ho provato! Se volete dare un'occhiata a questi sprazzi di fantasia autunnale, li trovate nel mio album di flickr. Questo qui sotto è un pezzettino :) Sto riempiendo la mia camera di gingilli, non so più come muovermiii! Foto soggetta interamente a copyright.
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