Mi chiamo Daniela, possiedo un diploma artistico e una laurea in Scienze Naturali e credo che questa sia una delle mie professioni preferite! Mi piace stare insieme ai bambini e giocare con loro, e ho in mente tante attività ludiche molto semplici, naturali ed eco-sostenibili per intrattenerli, come ad esempio il riciclo dei rifiuti buoni (puliti e non taglienti) in giochi divertenti; la lavorazione del pongo fatto in casa (assolutamente commestibile nel caso di ingestione accidentale); la visione di documentari naturalistici; passeggiate “didattiche” nei parchi; lezioni di avvio al disegno, alla fotografia e alla musica (pianoforte e chitarra) e tanto altro. Il tutto non solo per tenere loro compagnia durante le ore necessarie, ma anche per aiutarli ad avvicinarsi alla natura, insegnare loro il rispetto per l’ambiente attraverso il divertimento e l’arte. Sarei disponibile da luglio in poi, senza preferenze di giorni, orari o età dei bambini. Lavoro presso Buttigliera d'Asti. Contattatemi a questo numero: 3408981500 o scrivetemi una mail: [email protected]
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La giornata passata è stata molto divertente. L'entusiasmo è arrivato a cascata dopo l'arrivo dei cuscini naturali alla pula di farro di cui ho parlato nel post precedente. Ridevo e saltellavo di gioia, sia per i benefici di cui dovrebbe trarne l'organismo durante il riposo, sia per la buona azione ecologica, essendo completamente naturali e biodegradabili. Non ho smesso di saltellare per tutto il giorno, passando da un'attività all'altra. Mi sono dipinta delle finte infradito ai piedi, e ho deciso di camminare scalza intorno alla casa e sperimentare le più svariate superfici da calpestare, ascoltando con attenzione le sensazioni trasmesse dal suolo. E' stata un'esperienza esaltante. Concentrandomi su quello che stavo facendo, riuscivo a non provare fastidio nel camminare a piedi nudi sulla ghiaia o su dei cocci di mattonelle. Suppongo che tutto dipenda dalla nostra predisposizione sensoriale. Ed è così anche con le persone: quando ti ostini a credere che qualcuno non ti sta simpatico per niente, allora ogni suo gesto ti appare irritante, e viceversa quando sei innamorato riesci ad apprezzare ogni difetto della persona amata. Allo stesso modo se ci diamo il tempo di appoggiare lentamente e delicatamente il tallone e poi la pianta al suolo, e sentire gradatamente che effetto faccia aumentare la pressione con il peso del corpo, molto probabilmente si diffonderà una sensazione piacevole sino all'ombelico. Quando invece non siamo pronti - per abitudine a non sentire con i piedi - anche solo toccare l'asfalto tiepido può sembrare fastidioso. Si tratta appunto di abituarsi a sentire con terminazioni nervose che usiamo poco.
E' stato molto bello e ora sono affamata di nuove superfici da esplorare. Ci sono state altre cose piacevoli oggi. Ho ripreso in mano la chitarra, ho cercato spartiti nuovi online e ho cantato con tutta la voce che avevo, è liberatorio e mette di buon umore! Poi ho imparato a fare il burro di cocco seguendo un tutorial di saicosatispalmi.org. Non mi immaginavo potesse essere così semplice, bastano acqua e farina di cocco! Cliccate nel link per scoprire la procedura. E' una ricetta polivalente, perché oltre a ricavare il burro si ricavano altri due prodotti:il cocco anidro che si può utilizzare come scrub, e il latte di cocco idratante per la pelle. Così oggi mi sono presa cura del mio corpo con tutte queste cosine. Ma non è finita qui perché con mia grande sorpresa la nonna oggi è tornata a casa con una piantina di aloe vera regalatale da una collega, e io la stavo cercando da settimane! C'era una foglia rotta, così ho pensato di recuperarla facendo uno shampoo con aloe, ortica e noci del sapone, cliccate qui per la ricetta. Così sono andata a raccogliere un po' di ortica con la nonna intorno a casa! Per essere sicura che fosse proprio ortica l'ho toccata con un dito nella pagina inferiore, ma non succedeva niente, nessun prurito! Neanche la nonna si stava pungendo! Così ho preso una bella foglia e me la sono furbescamente strofinata sulla coscia come prova del nove. Tempo 15 secondi e urlavo dal dolore :D Bene, era ortica! Quanto abbiamo riso! Se mi fossi ricordata che bruciava così tanto non sarei stata così avventata! Nel frattempo il bruciore aveva colto di sorpresa anche la nonna che credeva di esserne immune! Così ci è venuta in aiuto l'aloe: abbiamo estratto un po' di gel e spalmandolo sulle irritazioni abbiamo ottenuto un sollievo immediato. Che magia la natura, ci offre tutto quello di cui abbiamo bisogno! Prima di trovare l'ortica però ho scovato una larva di coccinella, me la sono tutta fotografata e poi ho pensato che sarebbe stato bello poterla osservare durante la sua metamorfosi! Così ora è in un barattolo di vetro, chiuso solo con una retina e un elastico, e sta qui affianco a me. Ho creato un microhabitat con foglie di vario genere tra cui quelle delle rose piene di pidocchietti di cui si nutrono le coccinelle! Incrocio le dita! E' stato un periodo di grandi cambiamenti, e non mi sentivo mai pronta a tornare nel blog. Oggi è la giornata giusta, perché ho tante cose da raccontarvi.
Mi sono finalmente laureata ma la sensazione di libertà sto iniziato a percepirla soltanto ora: prima sono stata totalmente investita dal trasloco che mi ha stordito, anima e corpo. Mi fa ancora strano dire "laureata", ho sudato così tanto questa parola.. Adesso sto cercando di riposarmi ma in realtà non c'è giorno in cui io stia ferma, sperimento continuamente ricette o nuovi tutorial, tutti legati all'autoproduzione e alla decrescita in generale. Internet è la mia salvezza, potrei osare a definirlo come l'università più bella che ci sia, se si sa come usarla. La mia decrescita è partita dal libro di Grazia Cacciola, forse meglio conosciuta come Erba Viola : "Scappo dalla città, manuale di downshifting e decrescita". Le prima settimane dopo il trasloco mi sono ritrovata senza internet, ma grazie a questo libro le mie giornate sono state comunque produttive, perché ho imparato a fare il seitan, il latte di soya, il tofu e il gomasio (il sale che non fa male)! Non mi sono ancora cimentata con il pane..A dir la verità ho tentato con la pasta madre ma non avendo avuto modo di confrontarmi circa i dubbi che sono sorti nella preparazione, non mi sono sentita sicura del risultato e ho buttato tutto :( Ci riproverò! E' davvero una bella sensazione poter fare colazione con alimenti preparati in casa, a partire dal latte di soya! Ora lo aromatizzo con zucchero di canna grezzo e vaniglia, lo adoro! Mi rende proprio felice sentirmi autonoma e indipendente da gran parte della società (impossibile uscirne del tutto) e questo mi fa capire che è davvero la strada giusta. Non sono mai stata così sicura di qualcosa. Oggi per esempio mi sono arrivati dei cuscini biodegradabili che avevo ordinato la settimana scorsa. Sono imbottiti con pula di farro, è un po' rumorosa ma la gioia che provo nell'aver fatto un gesto utile sia per l'ambiente che per la mia salute passa sopra ogni altra cosa. Credo sia il mio amore per la Natura che mi fa sorridere di fronte alle piccole scomodità che ogni tanto si possono incontrare attuando una vita eco-sostenibile, anche se non è detto che ci siano per forza. QUALCUNO MI SPIEGHEREBBE COME SI FA A RISVEGLIARE LA COSCIENZA DELLE PERSONE?! Non parlo solo di coscienza ambientale, quella è importante ma viene dopo. In primis manca la coscienza di chi siamo, cosa stiamo facendo e soprattutto perché: perché viviamo così male, perché siamo sempre tristi, perché ci facciamo costringere ad uno stile di vita pietoso, perché in TV si parla solo di stronzate e i problemi grossi vengono nascosti ai nostri occhi, perché non abbiamo tempo, perché mangiamo schifezze, perché l'armadio dei vestiti ci sembra sempre vuoto, perché siamo sempre senza soldi, perché ci sentiamo brutti, stupidi e quasi mai all'altezza di un lavoro. Ve le fate queste domande? Se sì, la risposta è una sola: SIAMO MARIONETTE DEL GOVERNO E DELLE MULTINAZIONALI, VIVIAMO ESCLUSIVAMENTE PER PRODURRE E CONSUMARE. Ma non vi viene voglia di staccare gli elettrodi da questo sistema di merda e iniziare a pensare cosa vogliamo davvero dalla nostra vita? BISOGNA REAGIRE! Di conseguenza accorgendoci di come vadano male le cose bisognerà armarsi di tanta forza di volontà per cambiare le nostre abitudini, per salvare noi stessi e il pianeta che stiamo distruggendo per via dello stesso meccanismo malato.
NESSUNA SPECIE OLTRE ALL'UOMO, NELL'INTERA STORIA DELLA TERRA, E' STATA MAI TALMENTE IDIOTA DA DISTRUGGERE L'AMBIENTE IN CUI VIVEVA, AVVICINANDOSI DA SOLA ALL'ESTINZIONE, E COSTRINGENDO AD ESSA TUTTE LE ALTRE SPECIE VIVENTI. E' importante che lo guardiate, non si può vivere inconsapevoli di come vadano realmente le cose. Dobbiamo cambiare, urgentemente. Annie Leonard ci spiega qual'è il problema della corsa al consumismo iniziata negli anni 50. L'uso e lo smaltimento di tutte le cose, nella nostra vita, ha un enorme impatto, ma la maggior parte di questo ciclo è nascosto alla nostra vista. Appena ho scoperto questa tecnica mi sono entusiasmata molto all'idea di creare da sola una scatolina di carta, da poter utilizzare magari per i piccoli regali o per conservare quei ricordini che tendono a sparire, risucchiati dalla casa :) La tecnica origami non utilizza come saprete né colla né forbici, e per questo mi ha sempre affascinato tantissimo. Ho creato questi 3 tutorial per creare una scatolina dotata anche di coperchio e di divisorio interno, utilizzando la carta di un vecchio calendario, perché si sa..riciclo tutto :) Provateci anche voi, è semplice! Bellissimo documentario che affronta il problema della repentina diminuzione di petrolio, nell'ambito dell'agricoltura. Nella società industrializzata di oggi, la soluzione a molti problemi sarebbe quella di tornare a "lavorare la terra", fare i contadini, tornare quindi a una vita "scomoda" e comunque dipendente dai combustibili fossili.
Ma c'è veramente bisogno di torturare il suolo e di sudare tutto il giorno per ottenere una buona raccolta? La Natura di per sé è molto produttiva e fertile, senza alcun aiuto antropico. "La Terra millenni fa era ricoperta di foreste, e molta dell'energia che impieghiamo in agricoltura serve solo per impedirle di tornare a quello stato." La risposta a tutto questo è la Permacultura, un tipo di cura del terreno che si basa sui principi ecologici, e che mantiene la fertilità grazie all'integrazione di tutte le componenti di un intero ecosistema, ovvero grazie a una ricca biodiversità. Non serve arare, non serve trattare il suolo con diserbanti, pesticidi, fungicidi, e fertilizzanti chimici. Tutto ciò che occorre è presente in Natura, basta conoscerla e amarla. Non ha senso sterilizzare un terreno per poi rinutrirlo con derivati del petrolio: il segreto è lasciare che la natura si sviluppi da sé attraverso una progettazione consapevole, che richiede molte meno ore di lavoro, una quantità di energia notevolmente inferiore, che non inquina, e che taglia il cordone ombelicale con i combustibili fossili. Con mia grande meraviglia, mi è stato proposto di rispondere ad un'intervista, che mi ha permesso di raccontare un po' meglio chi sono e cosa mi ha portato fino a qui. Ho pensato così di condividerla anche con voi, la trovate qui, nel sito di Elena Veglienzone, una ecoblogger attivissima che tra l'altro ad aprile parteciperà al Camp "Pink is the new green" a Milano! La ringrazio di cuore per questa bella opportunità che mi ha offerto a sorpresa :)
L'anno è iniziato bene con un'inaspettata vincita ad un concorso emesso dall'Unione Italiana dei Consumatori: APProposito di APP! Il bando richiedeva di provare a progettare un'applicazione che potesse essere utile ai consumatori, e io avevo già una certa idea green, sul riciclo, che mi frullava per la testa, e così 3 giorni prima dalla scadenza ne ho approfittato per concretizzarla su carta e mettermi alla prova. Sono così corsa a Roma per ritirare (incredula) il premio... un i-Pad!!
Siccome non credo sia puramente ecologico, ho pensato di compensare questa cosa evitando di comprare vari accessori e di provare a farli in casa, come per esempio il pennino, indispensabile per disegnare con più precisione (ebbene si, l'iPad si può trasformare in tavoletta grafica!). Ci sono vari tutorial per crearlo in casa con pochi e semplici materiali, ma io consiglio questo: http://www.ipaditalia.com/creare-una-penna-per-ipad-con-semplici-oggetti-di-casa-guida-11031.html. Io l'ho creato utilizzando un panno spugnoso, di quelli per asciugare le superfici della cucina, e una vecchia biro. Presto posterò la foto :) Inoltre esistono vari siti che vendono le custodie ecologiche, ottenute da materiali di recupero, ma anche in questo caso penso mi cimenterò da sola :) Al momento mi trovo a Parma, una delle varie città del nord strette nella morsa del gelo. La notte si scende anche a -15° o più. Questa casa in cui vivo temporaneamente non ha i doppi vetri, ci sono spifferi così grandi che potrebbero passarci dei topini, la porta d'ingresso è vetrata, ci sono grandi finestre, ed è open space con il piano di sopra. Insomma, il risultato è che si mantiene a fatica una temperatura di 13 gradi tenendo i termo perennemente accesi in questi giorni (Odio dover inquinare così tanto e allo stesso tempo svuotarmi il portafoglio per colpa di come è stata costruita questa casa). Perciò ieri mi sono ingegnata, e ho creato una tenda di plastica da poter appiccicare all'ingresso delle scale, in modo da contenere un po' il calore nel piano di sotto, e paia funzionare.
Ho tagliato varie buste di plastica colorate e le ho incollate tutte assieme, eccola qua :) |