Finché mi fido delle mie mani, sempre in evoluzione, quello che c'è intorno non è più così terribile. E' come un nido caldo in cui rifugiarsi. Non si deve cercare Questo nella persona di cui ci si innamora: più che un dono sarebbe una privazione, perchè presto o tardi potrebbe lasciarci soli, in una profonda voragine. Se vorrà, potrà entrare e condividerne con me il tepore, potrà lasciare qualche fogliolina colorata, un pugno di sabbia del deserto, un fiorellino che sboccia nel pentolino, un bacio al profumo di cannella, la luce dei suoi occhi, ed io, a mia volta, mi accascerò sognante nel suo Nido, tra veli di morbido velluto, e ombre danzanti di rami vibranti nelle pareti. Ma resterà per sempre, la Mia casina sull'albero, anche quando non potrò più andare a trovare la sua; anche quando nessuno busserà più alla mia finestra.
D.
D.