Bellissimo documentario che affronta il problema della repentina diminuzione di petrolio, nell'ambito dell'agricoltura. Nella società industrializzata di oggi, la soluzione a molti problemi sarebbe quella di tornare a "lavorare la terra", fare i contadini, tornare quindi a una vita "scomoda" e comunque dipendente dai combustibili fossili.
Ma c'è veramente bisogno di torturare il suolo e di sudare tutto il giorno per ottenere una buona raccolta? La Natura di per sé è molto produttiva e fertile, senza alcun aiuto antropico. "La Terra millenni fa era ricoperta di foreste, e molta dell'energia che impieghiamo in agricoltura serve solo per impedirle di tornare a quello stato."
La risposta a tutto questo è la Permacultura, un tipo di cura del terreno che si basa sui principi ecologici, e che mantiene la fertilità grazie all'integrazione di tutte le componenti di un intero ecosistema, ovvero grazie a una ricca biodiversità. Non serve arare, non serve trattare il suolo con diserbanti, pesticidi, fungicidi, e fertilizzanti chimici. Tutto ciò che occorre è presente in Natura, basta conoscerla e amarla.
Non ha senso sterilizzare un terreno per poi rinutrirlo con derivati del petrolio: il segreto è lasciare che la natura si sviluppi da sé attraverso una progettazione consapevole, che richiede molte meno ore di lavoro, una quantità di energia notevolmente inferiore, che non inquina, e che taglia il cordone ombelicale con i combustibili fossili.
Ma c'è veramente bisogno di torturare il suolo e di sudare tutto il giorno per ottenere una buona raccolta? La Natura di per sé è molto produttiva e fertile, senza alcun aiuto antropico. "La Terra millenni fa era ricoperta di foreste, e molta dell'energia che impieghiamo in agricoltura serve solo per impedirle di tornare a quello stato."
La risposta a tutto questo è la Permacultura, un tipo di cura del terreno che si basa sui principi ecologici, e che mantiene la fertilità grazie all'integrazione di tutte le componenti di un intero ecosistema, ovvero grazie a una ricca biodiversità. Non serve arare, non serve trattare il suolo con diserbanti, pesticidi, fungicidi, e fertilizzanti chimici. Tutto ciò che occorre è presente in Natura, basta conoscerla e amarla.
Non ha senso sterilizzare un terreno per poi rinutrirlo con derivati del petrolio: il segreto è lasciare che la natura si sviluppi da sé attraverso una progettazione consapevole, che richiede molte meno ore di lavoro, una quantità di energia notevolmente inferiore, che non inquina, e che taglia il cordone ombelicale con i combustibili fossili.