Crema di nocciole vegan
Finalmente dopo mille prove sono riuscita a raggiungere la ricetta migliore per una deliziosa crema di nocciole!
Serve innanzitutto aprire le nocciole e tostarle in padella o in forno, in modo tale da privarle totalmente della loro buccia con facilità. Una volta raffreddate vanno tritate per bene in un macinino insieme allo zucchero di canna. (Io uso quello integrale dell'equo solidale, quindi non cristallizzato). La farina di nocciole va poi versata in un tritatutto abbastanza capiente e impastata a lungo (il frullatore non va bene perché si attacca tutto alla parete). Con un po' di pazienza bisogna mixare a intermittenza per non surriscaldare il motorino. All'inizio sembra non succedere niente, però con il tempo la farina diventerà lucida e pian piano sempre più umida fino a diventare una densa e liscia pasta di nocciole.
Fino ad ora ho sempre preparato questa crema utilizzando direttamente le nocciole tritate, ma il risultato è molto granuloso e quindi non soddisfacente appieno per una amante della perfezione come me (soprattutto in cucina)!
Una volta pronta la preziosa poltiglia, non rimane che sciogliere a bagno maria del cioccolato fondente, per poi unire la pasta di nocciole fino a raggiungere la densità desiderata. Se la crema risultasse troppo densa o troppo amara, basta aggiungere un po' di latte vegan a scelta: di soia, di riso, d'avena etc.
All'incirca, per 100 gr di nocciole, bastano 10 quadratini di cioccolato fondente, e zucchero q.b.
In realtà le misure vanno un po' a gusto personale. Sperimentate :)
La foto per ora non è disponibile, perché me la sono sbaffata subito! ihih!
Una variante ancora più deliziosa è la crema bianca, però ahimè, non vegan. Basta sosituire il cioccolato fondente con quello bianco. Mi piace così tanto che stavo pensando di prepararmelo in casa comprando il burro di cacao! Avete qualche domanda o suggerimento? Scrivetemi qui :)
Serve innanzitutto aprire le nocciole e tostarle in padella o in forno, in modo tale da privarle totalmente della loro buccia con facilità. Una volta raffreddate vanno tritate per bene in un macinino insieme allo zucchero di canna. (Io uso quello integrale dell'equo solidale, quindi non cristallizzato). La farina di nocciole va poi versata in un tritatutto abbastanza capiente e impastata a lungo (il frullatore non va bene perché si attacca tutto alla parete). Con un po' di pazienza bisogna mixare a intermittenza per non surriscaldare il motorino. All'inizio sembra non succedere niente, però con il tempo la farina diventerà lucida e pian piano sempre più umida fino a diventare una densa e liscia pasta di nocciole.
Fino ad ora ho sempre preparato questa crema utilizzando direttamente le nocciole tritate, ma il risultato è molto granuloso e quindi non soddisfacente appieno per una amante della perfezione come me (soprattutto in cucina)!
Una volta pronta la preziosa poltiglia, non rimane che sciogliere a bagno maria del cioccolato fondente, per poi unire la pasta di nocciole fino a raggiungere la densità desiderata. Se la crema risultasse troppo densa o troppo amara, basta aggiungere un po' di latte vegan a scelta: di soia, di riso, d'avena etc.
All'incirca, per 100 gr di nocciole, bastano 10 quadratini di cioccolato fondente, e zucchero q.b.
In realtà le misure vanno un po' a gusto personale. Sperimentate :)
La foto per ora non è disponibile, perché me la sono sbaffata subito! ihih!
Una variante ancora più deliziosa è la crema bianca, però ahimè, non vegan. Basta sosituire il cioccolato fondente con quello bianco. Mi piace così tanto che stavo pensando di prepararmelo in casa comprando il burro di cacao! Avete qualche domanda o suggerimento? Scrivetemi qui :)
Cavoletti di bruxelles gratinati ai piselli
Ingredienti:
Ricetta:
Crema di piselli: Fate soffriggere in olio le cipolle insieme ai porri. Unite i piselli e lasciateli anche solo per 5 minuti se si tratta di quelli in scatola. Facoltativamente potete aggiungere un goccio di latte per rendere la crema più vellutata. Frullate il tutto usando il frullatore a immersione o quello classico.
A questo punto tagliate i cavoli secondo le vostre preferenze. (A me piacciono le cose piccole e li faccio in 4 pezzetti, a volte 6). Fateli scottare in acqua bollente salata per 5/10 minuti, in modo da accelerare la cottura in forno. Versate un sottile strato di olio in una pirofila. Ora riempitela con i cavoletti sbollentati, distribuendoli ordinatamente, e versateci sopra uno strato spesso della crema di piselli. Per finire coprite il tutto con pan grattato e un filo d'olio. Potrebbero essere ancora più gustosi con l'aggiunta del parmigiano vegan, come quello di mandorle, e per la ricetta vi rimando qui.
I tempi di cottura variano a seconda del forno e di quanto sono stati scottati i cavoli. Consiglio comunque, verso gli ultimi minuti, di terminare la cottura ruotando la manopolina verso il grill, così da far dorare la superficie.
- Cavoletti
- Piselli
- Cipolle
- Porri
- Latte di soia o altro tipo
- Olio e sale
Ricetta:
Crema di piselli: Fate soffriggere in olio le cipolle insieme ai porri. Unite i piselli e lasciateli anche solo per 5 minuti se si tratta di quelli in scatola. Facoltativamente potete aggiungere un goccio di latte per rendere la crema più vellutata. Frullate il tutto usando il frullatore a immersione o quello classico.
A questo punto tagliate i cavoli secondo le vostre preferenze. (A me piacciono le cose piccole e li faccio in 4 pezzetti, a volte 6). Fateli scottare in acqua bollente salata per 5/10 minuti, in modo da accelerare la cottura in forno. Versate un sottile strato di olio in una pirofila. Ora riempitela con i cavoletti sbollentati, distribuendoli ordinatamente, e versateci sopra uno strato spesso della crema di piselli. Per finire coprite il tutto con pan grattato e un filo d'olio. Potrebbero essere ancora più gustosi con l'aggiunta del parmigiano vegan, come quello di mandorle, e per la ricetta vi rimando qui.
I tempi di cottura variano a seconda del forno e di quanto sono stati scottati i cavoli. Consiglio comunque, verso gli ultimi minuti, di terminare la cottura ruotando la manopolina verso il grill, così da far dorare la superficie.
Emergenza cioccolato
Sarà successo a tutti di essere investiti dalla voglia insanabile di un buon cioccolato, senza che ce ne sia traccia in casa, o di una cioccolata calda, senza però avere neanche il cacao! Vero? A me è successo oggi, ma non si può dire un caso raro, eheh! Avevo solo 2 quadratini di cioccolato fondente, che non riesco proprio a mandar giù, ma lo uso per i dolci vegan.
Ho pensato così di farmi la cioccolata sciogliendo i due cubetti di fondente a bagno maria, e aggiungendo 2 cucchiaini di farina di mais sciolti in un bicchiere scarso di latte di riso (gusto malto e nocciola). Magia! E' venuta davvero densa e golosa :)
Non preoccupatevi se i vostri ingredienti disponibili in casa non coincidono con i miei, andrà bene anche il latte vaccino e la farina bianca, che addensa comunque. Fatemi sapere se ci provate anche voi :)
D. (7/11/11)
Ho pensato così di farmi la cioccolata sciogliendo i due cubetti di fondente a bagno maria, e aggiungendo 2 cucchiaini di farina di mais sciolti in un bicchiere scarso di latte di riso (gusto malto e nocciola). Magia! E' venuta davvero densa e golosa :)
Non preoccupatevi se i vostri ingredienti disponibili in casa non coincidono con i miei, andrà bene anche il latte vaccino e la farina bianca, che addensa comunque. Fatemi sapere se ci provate anche voi :)
D. (7/11/11)
Minestrone "Fantasia d'autunno"
Speravo di esserne immune, e invece tra umidità, cali d'umore e poca voglia di cucinare cose buone, le difese immunitarie mi hanno fatto ciaociao con la manina, e il raffreddore ha raggiunto anche me. Così per aiutarmi ho pensato di mescolare tutte le verdure presenti in casa ed è venuto fuori un minestrone golosissimo, che avrei piacere di condividere con voi!
Ingredienti: dosi per 3 porzioni (2 se siete dei mangioni :P )
Ho fatto soffriggere i primi 4 ingredienti e infine ho aggiunto il resto delle verdure e abbondante acqua
(penso 75 ml circa, ma dovete regolarvi ad occhio). I tempi di cottura saranno stati intorno ai 45 minuti (relativamente poco perché ho sminuzzato tutto in piccoli pezzi) e ho spento quando la verdura era masticabile e non ridotta in poltiglia. Penso sia sempre meglio non cuocere troppo perché sennò la maggior parte dei principi nutrienti vanno persi, infatti la cottura migliore sarebbe sempre quella al vapore, ahimè.
In parte l'ho passato, perché sono una golosona e mi sono voluta coccolare così, e in parte l'ho conservato sotto vuoto per la prossima influenza :)
Vi metterei la foto ma io faccio parte della categoria dei mangioni e quindi è già finito, eheh!
P.s. Ricordandomi qualche principio di macrobiotica imparati in un ristorante bio-vegan dove ho lavorato, credo di aver involontariamente creato il giusto equilibrio tra dolce e amaro! Bisognerebbe sempre pensarci! D.G. (6/11/11)
Ingredienti: dosi per 3 porzioni (2 se siete dei mangioni :P )
- una cipollina intera
- un porro intero
- una patata
- una carota
- un quarto di cavolo
- un quarto di cavolfiore
- aromi: qualche foglia di salvia e abbondante timo
- olio e sale
- due o 3 cucchiai di sugo (il mio era un ragù di soia già pronto, che adoro! ma questo è un segreto!)
Ho fatto soffriggere i primi 4 ingredienti e infine ho aggiunto il resto delle verdure e abbondante acqua
(penso 75 ml circa, ma dovete regolarvi ad occhio). I tempi di cottura saranno stati intorno ai 45 minuti (relativamente poco perché ho sminuzzato tutto in piccoli pezzi) e ho spento quando la verdura era masticabile e non ridotta in poltiglia. Penso sia sempre meglio non cuocere troppo perché sennò la maggior parte dei principi nutrienti vanno persi, infatti la cottura migliore sarebbe sempre quella al vapore, ahimè.
In parte l'ho passato, perché sono una golosona e mi sono voluta coccolare così, e in parte l'ho conservato sotto vuoto per la prossima influenza :)
Vi metterei la foto ma io faccio parte della categoria dei mangioni e quindi è già finito, eheh!
P.s. Ricordandomi qualche principio di macrobiotica imparati in un ristorante bio-vegan dove ho lavorato, credo di aver involontariamente creato il giusto equilibrio tra dolce e amaro! Bisognerebbe sempre pensarci! D.G. (6/11/11)
Gelato di violette
In una ciotola mettere 15 grammi di violette e 4 o 5 foglie tenere tagliate a striscioline. Versarvi sopra 150 grammi di acqua bollente e lasciar macerare per un'ora, poi colare e strizzare. Montare 200 grammi di panna fresca, battere 2 tuorli d'uova freschissime con 70 grammi di zucchero (integrale aggiungerei) e montare a neve i 2 albumi. Stemperare la panna con l'infuso di violette e aggiungere prima i tuorli e poi gli albumi. Mescolare delicatamente e poi distribuire la crema in coppette individuali. Riporle nel freezer per un paio d'ore a consolidare. Al momento di servire decorare ciascuna coppetta con una cialda e 2 o 3 fiorellini freschi.
N.B. Questa non è una ricetta vegan, ma come si fa a resistere al gelato fatto in casa, e per di più senza l'uso necessario della macchina per il gelato..!!! Consiglio però di usare ingredienti Bio :)
Fonte: articolo di un quotidiano
N.B. Questa non è una ricetta vegan, ma come si fa a resistere al gelato fatto in casa, e per di più senza l'uso necessario della macchina per il gelato..!!! Consiglio però di usare ingredienti Bio :)
Fonte: articolo di un quotidiano
Marmellata di menta
Occorrente:
Preparazione: Questa marmellata ha poteri digestivi e rinfrescanti della menta. Si prepara sbucciando e tagliando le mele, mantenendole in acqua fredda acidulata con succo di limone per evitare che anneriscano. Si collocano le mele, scolate dall'acqua, in una pentola di rame non stagnato e si aggiungono la scorza grattuggiata di un limone e le foglie di menta tritate finemente con un pizzico di zucchero. Si fa bollire adagio, mescolando e schiumando, finché le mele sono cotte. Si toglie quindi il recipiente dal fuoco e si passa il tutto al setaccio: si otterrà una purea color verde. A questa si aggiungono lo zucchero e il succo dell'altro limone. Si fa bollire, mescolando e schiumando, finché la marmellata raggiunge la densità giusta. Si toglie allora la marmellata dal fuoco e si versa, a caldo, nei vasi, chiudendoli ermeticamente e conservandoli al fresco.
Fonte: Articolo di un quotidiano
- 150 gr di foglie fresche di menta piperita
- 1 kg di mele sbucciate e tagliate
- 700 gr di zucchero (io ne metterei anche meno, e assolutamente integrale) :)
- 2 limoni
Preparazione: Questa marmellata ha poteri digestivi e rinfrescanti della menta. Si prepara sbucciando e tagliando le mele, mantenendole in acqua fredda acidulata con succo di limone per evitare che anneriscano. Si collocano le mele, scolate dall'acqua, in una pentola di rame non stagnato e si aggiungono la scorza grattuggiata di un limone e le foglie di menta tritate finemente con un pizzico di zucchero. Si fa bollire adagio, mescolando e schiumando, finché le mele sono cotte. Si toglie quindi il recipiente dal fuoco e si passa il tutto al setaccio: si otterrà una purea color verde. A questa si aggiungono lo zucchero e il succo dell'altro limone. Si fa bollire, mescolando e schiumando, finché la marmellata raggiunge la densità giusta. Si toglie allora la marmellata dal fuoco e si versa, a caldo, nei vasi, chiudendoli ermeticamente e conservandoli al fresco.
Fonte: Articolo di un quotidiano
Lo zucchero integrale di canna
E' lo zucchero di canna non raffinato, lavorato in modo artigianale e semplice; si spremono meccanicamente le canne e si concentra il succo per evaporazione dell'acqua, usando come combustibile i residui di canna essicati al sole (bagassa). In questo modo trattiene tutti i principi nutritivi che normalmente si perdono nella raffinazione dello zucchero bianco. E' ricco di sali minerali, in particolare di ferro, un micro elemento di cui è difficile coprire il fabbisogno giornaliero. Non è sbiancato chimicamente e la naturale presenza di melassa gli conferisce il caratteristico colore ambrato e aspetto non cristallino. E' indicato a dolci, marmellate, cocktails e preparazioni cremose. E' ottimo nelle bevande, negli infusi e nel tè.
Da un punto di vista nutrizionale ha un ottimo valore energetico e
apporto di sali minerali di cui è fortemente carente lo zucchero bianco.
Da un punto di vista nutrizionale ha un ottimo valore energetico e
apporto di sali minerali di cui è fortemente carente lo zucchero bianco.
Dolcificanti alternativi allo zucchero bianco
Foto di alcuni piatti casalinghi, with love
Link di fantasione ricette vegan
http://www.vegfacile.info/mangiare-vegan.html
· http://www.vegan3000.info/
· http://www.veganblog.it/
· http://www.ricette-vegetariane.it/
· http://www.veganhome.it/ricette/
· http://www.ricettevegan.it/
· http://www.veganriot.it/
· http://ricettevegan.altervista.org/wordpress/
· http://gustovegan.splinder.com/
· http://www.gnamgnam.it/index.php/categoria/ricette-vegan
· http://www.paciocchidifrancy.blogspot.com/
· http://www.apritisesamo96.it