Oggi ho provato a guardare The Secret. Ebbene sì, ma non sono neanche riuscita ad arrivare alla fine, perché fondamentalmente è la stessa minestra che girano e rigirano, ed è già tanto che siano riusciti a tirare fino a 90 minuti tondi di film. Sapevo già a cosa sarei andata incontro, ma ho voluto toccare meglio con mano le assurdità che propinano alla gente.
In realtà mi ha fatto pensare molto, a tal punto che desidero fortemente esprimere il mio disappunto.
Film –documentari come questo, sono in grado di richiamare l’attenzione di un grande pubblico: il passaparola scorre veloce, e nel giro di poco tempo si trovano sulla bocca di tutti.
E sarebbe davvero una gran cosa, dato lo scopo, ossia quello di rivelare al mondo il segreto per diventare davvero felici. Mi dispiace però, che il mezzo per raggiungere tutto questo passaparola, sia quello di esagerare concetti che di base potrebbero essere veri e davvero positivi per ri-concepire le nostre vite.
Con un minimo di occhio critico, ci si può rendere conto con facilità che non esiste alcunissimo segreto. Vi spiego.
Io sono d’accordissimo sul fatto che se ci si atteggia positivamente nei confronti delle brutte vicende, ci saranno più alte probabilità che le cose non peggiorino a nostro sfavore: se mi alzo al mattino col piede storto e mi sporco l’unica maglia pulita di dentifricio e trovo le scarpe inzuppate di pioggia perché dimenticate sul balcone, e a tutto questo non so trovare rimedio e mi surriscaldo come una teiera, è chiaro che sia più alto il rischio che io mi scotti con il caffè e dimentichi le chiavi della macchina dentro il beauty, per esempio, e di conseguenza tutto il resto della giornata andrà così male che la vorrò cancellare dal calendario! Tutto dipende da come affrontiamo le cose, che potrebbero andare diversamente se riuscissimo, in questo caso particolare, a trovare una veloce alternativa al nostro vestiario e un paio di scarpe d’emergenza, con il sorriso, pensando a quanto siamo buffi la mattina, con i segni del cuscino stampati sulla guancia, gli occhi gonfi dal sonno e i pensieri rallentati. Così come è più probabile che se entro in classe salutando raggiante professore e compagni, alla fine della lezione troverò più persone con cui parlare piacevolmente. In questo caso sono d’accordo con il film quando dice che le cose positive ci arrivano perché siamo noi ad attirarle. Ma non posso assolutamente credere che se:
1. scrivo su un pezzetto di carta il mio desiderio, come ad esempio una collana di swarosky (sia mai, preferirei una montagna di cacca di coniglio conservata in un vasetto)
2. mi concentro tantissimo e mi sforzo di provare l’entusiasmo che avrei se qualcuno me la regalasse (ossia diventar psicopatici e autistici)
3. e infine sono pronta a ricevere dall'universo ciò che ho richiesto
Mi raccomando, c’è da considerare il “ritardo”, perché se i nostri desideri si esaudissero così in fretta, sarebbe un problema, perché potremmo trovarci, per esempio, un elefante in salotto, eh! Attenzione! Lo scopo del ritardo è infatti farci riflettere meglio su ciò che vogliamo! Ricordate che l’universo è paragonabile al genio della lampada, con l’unica differenza che i desideri sono infiniti! Capito?!! -.-
A me spiace che certa gente credi a queste castronerie (Continua...)
In realtà mi ha fatto pensare molto, a tal punto che desidero fortemente esprimere il mio disappunto.
Film –documentari come questo, sono in grado di richiamare l’attenzione di un grande pubblico: il passaparola scorre veloce, e nel giro di poco tempo si trovano sulla bocca di tutti.
E sarebbe davvero una gran cosa, dato lo scopo, ossia quello di rivelare al mondo il segreto per diventare davvero felici. Mi dispiace però, che il mezzo per raggiungere tutto questo passaparola, sia quello di esagerare concetti che di base potrebbero essere veri e davvero positivi per ri-concepire le nostre vite.
Con un minimo di occhio critico, ci si può rendere conto con facilità che non esiste alcunissimo segreto. Vi spiego.
Io sono d’accordissimo sul fatto che se ci si atteggia positivamente nei confronti delle brutte vicende, ci saranno più alte probabilità che le cose non peggiorino a nostro sfavore: se mi alzo al mattino col piede storto e mi sporco l’unica maglia pulita di dentifricio e trovo le scarpe inzuppate di pioggia perché dimenticate sul balcone, e a tutto questo non so trovare rimedio e mi surriscaldo come una teiera, è chiaro che sia più alto il rischio che io mi scotti con il caffè e dimentichi le chiavi della macchina dentro il beauty, per esempio, e di conseguenza tutto il resto della giornata andrà così male che la vorrò cancellare dal calendario! Tutto dipende da come affrontiamo le cose, che potrebbero andare diversamente se riuscissimo, in questo caso particolare, a trovare una veloce alternativa al nostro vestiario e un paio di scarpe d’emergenza, con il sorriso, pensando a quanto siamo buffi la mattina, con i segni del cuscino stampati sulla guancia, gli occhi gonfi dal sonno e i pensieri rallentati. Così come è più probabile che se entro in classe salutando raggiante professore e compagni, alla fine della lezione troverò più persone con cui parlare piacevolmente. In questo caso sono d’accordo con il film quando dice che le cose positive ci arrivano perché siamo noi ad attirarle. Ma non posso assolutamente credere che se:
1. scrivo su un pezzetto di carta il mio desiderio, come ad esempio una collana di swarosky (sia mai, preferirei una montagna di cacca di coniglio conservata in un vasetto)
2. mi concentro tantissimo e mi sforzo di provare l’entusiasmo che avrei se qualcuno me la regalasse (ossia diventar psicopatici e autistici)
3. e infine sono pronta a ricevere dall'universo ciò che ho richiesto
Mi raccomando, c’è da considerare il “ritardo”, perché se i nostri desideri si esaudissero così in fretta, sarebbe un problema, perché potremmo trovarci, per esempio, un elefante in salotto, eh! Attenzione! Lo scopo del ritardo è infatti farci riflettere meglio su ciò che vogliamo! Ricordate che l’universo è paragonabile al genio della lampada, con l’unica differenza che i desideri sono infiniti! Capito?!! -.-
A me spiace che certa gente credi a queste castronerie (Continua...)