Era il 2010, quando nel web emerse un semplice invito:
"La vita in un giorno è un esperimento globale storico per creare il primo lungometraggio al mondo generato dagli utenti: un documentario girato in un solo giorno da tutti voi. Il 24 luglio, gli utenti avranno 24 ore di tempo per immortalare uno spaccato della loro vita con la videocamera. I filmati più avvincenti e particolari verranno montati in un film documentario sperimentale prodotto da Ridley Scott e diretto da Kevin Macdonald."
Ora su YouTube è possibile vedere il risultato di questo esperimento, diviso in 7 parti. http://www.youtube.com/playlist?list=PL7AABD485E0F5F6E2
Ho appena finito di vederlo e non posso che condividerlo con voi, e inserirlo in questa categoria:
il fascino della Natura, la natura umana, in tutte le sue sfaccettature: le abitudini del mattino, la semplicità dei piccoli momenti che arricchiscono la giornata, la noia, e poi ancora...l'attesa, la paura, l'amore...
per completare un quadro di sincera e commovente vulnerabilità.
Mi ha fatto sentire un po' meno sola.
Ecco la prima parte:
"La vita in un giorno è un esperimento globale storico per creare il primo lungometraggio al mondo generato dagli utenti: un documentario girato in un solo giorno da tutti voi. Il 24 luglio, gli utenti avranno 24 ore di tempo per immortalare uno spaccato della loro vita con la videocamera. I filmati più avvincenti e particolari verranno montati in un film documentario sperimentale prodotto da Ridley Scott e diretto da Kevin Macdonald."
Ora su YouTube è possibile vedere il risultato di questo esperimento, diviso in 7 parti. http://www.youtube.com/playlist?list=PL7AABD485E0F5F6E2
Ho appena finito di vederlo e non posso che condividerlo con voi, e inserirlo in questa categoria:
il fascino della Natura, la natura umana, in tutte le sue sfaccettature: le abitudini del mattino, la semplicità dei piccoli momenti che arricchiscono la giornata, la noia, e poi ancora...l'attesa, la paura, l'amore...
per completare un quadro di sincera e commovente vulnerabilità.
Mi ha fatto sentire un po' meno sola.
Ecco la prima parte: